J-Ax racconta il "suo" Jannacci, "giovane dentro"

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thatsamess_
view post Posted on 26/11/2013, 11:14




Il musicista hip hop racconta com'è nata "Desolato", l'unica canzone inedita dell'album "L'artista". "Venne con il figlio Paolo a trovarmi nel mio studio, la mia tana hip hop, e lì ebbi la conferma della sua straordinaria modernità"
MILANO - J & J, ovvero la strana coppia. Il primo J è Enzo Jannacci, di cui oggi esce l'album postumo L'artista, che raccoglie brani poco noti del suo repertorio giudicati particolarmente significativi dal figlio Paolo (come Passaggio a livello, La sera che partì mio padre e Maria me porten via). Il secondo è J-Ax. Proprio il rapper, che duetta con Jannacci in Desolato, il solo inedito, lanciato da un video in cui compaiono tra gli altri Jovanotti, Ligabue, Caparezza, Emis Killa, Claudio Bisio, Ale e Franz.

LINK DEL VIDEO

Un duetto impensabile, J-Ax.
"Solo per chi ragiona coi luoghi comuni. In realtà Enzo era modernissimo, giovane dentro, attento alle novità. E io ne sono sempre stato ammiratore sfegatato, per la capacità di raccontare la realtà, per la scrittura, per canzoni come Veronica e El purtava i scarp del tenis. E abbiamo in comune Milano, non è poco".

Come nasce Desolato?
"Avevo collaborato con Paolo tempo fa. Ha continuato a parlare di me al padre, finché non lo ha convinto. Un anno fa Enzo e Paolo hanno scritto la musica e parte del testo, poi sono venuti da me che avevo scritto a mia volta delle parole. E mi sono ritrovato nel mio studio, una tana di musicista hip hop, compresi i graffiti alle pareti, a rappare davanti a Enzo. Il quale non solo non ha modificato nulla, ma anzi quasi a ogni verso aggiungeva un commento, una faccia delle sue, un nuovo spunto. Con la sua scomparsa il tutto si è arenato. Non avevo più intenzione di farne nulla perché non si pensasse che speculavo. È stato Paolo a chiedermi di rispolverare Desolato per il disco. Il resto è venuto da sé, comprese le comparsate nel video: è bastato chiedere e tutti hanno accettato subito".

Questa unione sembra confermare quel che pensano molti: che il rap sia il nuovo cantautorato, cioè la musica che canta la realtà.
"Senza luoghi comuni neanche qui. Ci sono tanti cantautori, delle vecchie generazioni e anche delle nuove, che sanno ben raccontare il mondo. Certo, per i rapper adesso è più facile: è una questione di ritmo, oltre che di cose da dire. Ma uno come Enzo Jannacci resterà imbattibile".

Fonte: repubblica.it

 
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